Il bello ed il brutto del web

I bambini devono approcciarsi alla tecnologia sin da piccoli, non da piccolissimi ovviamente, ma già da quando iniziano la scuola è giusto che abbiano la possibilità di imparare ad utilizzare i mezzi tecnologici.

Non ci riferiamo a smartphone e tablet con cui i bambini, anche sotto i sei anni, hanno molta dimestichezza, ma all’utilizzo del personal computer.

È importante, infatti, dotare i bambini che vanno a scuola di un personal computer come quelli in vendita sul sito https://www.haxteel.eu/

Molti penseranno: ma non sono troppo piccoli i bambini che vanno alle scuole elementari? Non è pericoloso che abbiano la possibilità di navigare sul web?

Certo, il web può essere molto pericoloso; proprio per questo motivo, un bambino che utilizza il pc deve essere sempre monitorato dai genitori.

Il web, infatti, è un posto bellissimo e ricco di informazioni e possibilità ma, come il mondo esterno, può essere ricco di insidie.

Ad esempio, sono molti gli adolescenti che hanno avuto problemi a causa dell’uso distorto dello smartphone e dei social network.

Come diciamo sempre, non sono gli strumenti in sè il pericolo ma l’uso che si fa di essi.

Se ragazzine che hanno meno di diciotto anni pubblicano sui loro profili social, foto ammiccanti e provocanti, è possibile, purtroppo, che qualche malintenzionato possa provare ad adescarle.

I minori devono essere sempre tenuti sotto controllo dai loro tutori, un eccesso di libertà potrebbe essere dannoso; non perché il web è cattivo, ma perché è sbagliato l’uso che di esso si fa.

È anche sbagliato, ad esempio, che i ragazzini stiano troppe ore a giocare online, non perché i videogames siano pericolosi ma perché tendono a distrarre molto dallo studio. Molti ragazzini hanno ammesso che, mentre studiano, pensano sempre ai videogiochi; hanno fretta di finire i compiti che, quindi, non svolgono nel migliore dei modi, perché non aspettano altro che mettersi a giocare online. In questo caso, è necessario dare delle regole: non più di una o due ore al giorno davanti ai videogames, altrimenti i ragazzini e le ragazzine daranno priorità a questi anziché alle cose importanti.

Inoltre, i videogames online sono dotati di chat e, purtroppo, molti malintenzionati sono lì perché sanno che sono molti i minori che giocano online; quindi, è giusto che un genitore controlli anche le chat dei propri figli.

Gli adolescenti, ovviamente, detestano il fatto di essere controllati; ma è giusto farlo, non si deve concedere troppa libertà.

Nonostante il web, purtroppo, nasconda delle insidie è comunque giusto che i bambini e gli adolescenti sappiano di cosa si tratta e, soprattutto, che sappiano utilizzare il web per le cose positive che esso offre. Infatti, online si possono fare delle ottime ricerche per approfondire i temi di studio, si possono scoprire tante cose nuove e si possono fare anche corsi online per imparare una nuova lingua.

Il web offre tante cose belle, insegniamo ai bambini ad utilizzare quelle!

Festa della mamma

È vero la Pasqua è appena passata, ma manca solo un mese alla festa della mamma.

Hai già deciso cosa regalarle?

Merita un dono speciale, visto che è la persona più importante della tua vita.

Se non sai cosa regalarle, ti diamo un consiglio: vai sullo shop online Pescatore Home & Living perché qui potrai trovare tantissime idee regalo.

Sullo shop online Pescatore Home & Living ci sono tante sezioni, ognuna dedicata a prodotti diversi.

Quello che ti consigliamo noi è di pensare ad un oggetto bello ma utile.

A tua mamma piace cucinare? Allora potresti scegliere tra uno sbattitore che permette di preparare più velocemente gli impasti per i dolci o per altre ricette, o una centrifuga per farle realizzare tutti i mix di frutta e verdura che le piacciono, o in alternativa un frullatore ad immersione che può anche essere utilizzato per realizzare frullati e non solo.

Un oggetto molto amato, non solo dalle donne ma anche dagli uomini, è il Forno Pizza Express della Ferrari: questo piccolo forno rotondo, dal design accattivante e dalle dimensioni perfette, permette di cuocere una pizza gustosa e croccante in pochi minuti. Con questo forno la pizza è buona come quella napoletana, che si mangia nelle pizzerie del centro storico della città partenopea.

Se tua mamma, invece, ama apparecchiare ogni giorno la tavola seguendo le regole del galateo potresti valutare di regalarle un bel servizio da tavola, completo di posate e bicchieri. Inoltre, in questo caso, potresti pensare di abbinare una bella tovaglia o, magari, anche due: una da utilizzare tutti i giorni (come, ad esempio, le tovaglie antiscivolo) ed una più elegante, da utilizzare nelle occasioni speciali.

Se hai un budget più limitato, puoi scegliere un grembiule da cucina o delle presine per poter maneggiare anche i piatti più caldi; un regalo, solitamente, ben accetto potrebbe essere anche un set di strofinacci che si rivelano sempre utilissimi.

Ma se la cucina non è la passione di tua madre potresti pensare di regalarle qualche oggetto d’arredo per la casa: un centrotavola, per abbellire il tavolo; un tappetto, per arricchire i pavimenti; dei cuscini, per dare un tocco di novità al divano, magari abbinandoli ad un copridivano; dei tavolini da arredo, utili e molto chic.

Anche la biancheria da letto potrebbe essere un’ottima idea regalo: un completo di lenzuola, una trapunta invernale, un trapuntino primaverile o un copriletto che può adornare il letto quattro stagioni su quattro.

Ma anche la biancheria da bagno non è affatto un’idea da scartare: un morbido accappatoio abbinato a delle asciugamano sono un regalo sempre gradito.

Le idee regalo per la festa della mamma sono tante, basta solo capire quello che le può piacere. Vai sullo shop online di Pescatore Home & Living, siamo certi che troverai ciò che stai cercando.

Il grafico: il professionista delle immagini.

Nell’immaginario di molti il grafico è colui che è in grado di compiere delle ‘magie’ sulle immagini, grazie all’utilizzo di photoshop e di un professional computer, scopri la vasta gamma di pc visitando il sito www.pcassemblati.eu

In realtà, il grafico è un professionista che, per poter svolgere il suo mestiere, deve formarsi sempre ed essere dotato di un’enorme fantasia.

Le tipologie di grafico professionista possono essere quattro (si differenziano in base ai settori in cui operano):

  • Il grafico che lavora in ambito web: in questo settore il grafico si occupa di realizzare le immagini che vengono inserite sui vari strumenti utilizzati per la comunicazione sul web; si occupa della progettazione grafica di siti oppure di videogame. Spesso, in questi ambiti la figura del grafico e del web designer coincidono.
  • Il grafico che lavora in ambito televisivo: il professionista che si occupa della grafica in questo settore lavora realizzando tutti i sottotitoli che appaiono e scorrono sullo schermo della nostra tv, oppure realizza gli effetti speciali delle trasmissioni televisive.
  • Il grafico che lavora in ambito pubblicitario: il professionista della grafica che si trova ad operare in questo settore potrebbe sia occuparsi della realizzazione delle immagini di brochure, volantini e cartelloni pubblicitari ma anche del packaging dei prodotti di un’azienda.
  • Il grafico che lavora in ambito editoriale: il professionista della grafica che si trova ad operare nel settore editoria si potrebbe occupare dell’impaginazione di un libro (che contiene immagini) o del modo in cui appaiono le notizie che vengono pubblicate sulle riviste cartacee.

Il grafico non solo deve conoscere in maniera perfetta i suoi strumenti di lavoro (il pc è e sarà sempre il suo fedele compagno di avventure) ma deve anche essere dotato di tanta creatività; è come se fosse un artista, ed in effetti è l’artista delle immagini!

Quando svolge il suo lavoro, il grafico deve collaborare e confrontarsi con tutte le persone che cooperano al progetto; nell’immaginario di molti, il grafico sta tutto il giorno davanti al suo professional computer e non rivolge parola a nessuno, non è affatto così… anzi! Questo tipo di professione richiede un continuo confronto anche con chi commissiona il lavoro, per vedere se l’idea del cliente e quella del grafico corrispondono. Spesso le aziende richiedono al grafico anche degli incontri in sede per monitorare gli step del lavoro; quindi, è importante che un grafico professionista abbia sia un professional computer dotato di schermo enorme, in modo tale da poter lavorare le immagini in maniera più precisa, ma ha anche bisogno di un notebook così da potersi portare sempre dietro il suo lavoro.

Avrai capito che il mestiere del grafico non è affatto semplice e che, per fare il suo lavoro, questo professionista non solo deve essere altamente formato ma anche dotato di pc performanti necessari per svolgere al meglio la sua mansione.

Vorresti fare questo lavoro?

Allora segue dei corsi di formazione, metti tutta la tua passione e la tua fantasia e preparati a passare tante ore davanti al tuo professional computer.

I giocatori più forti della storia del Napoli

La società calcio Napoli fondata nel 1926 è una delle squadre più forti del campionato italiano. Dal primo campionato giocato in Serie A, nel lontano 1929-30, ad oggi la SSC Napoli ha conosciuto alti e bassi: momenti di grande successo che si sono alternati ad anni di retrocessioni durante i quali il sogno della vittoria, delle grande sfide al San Paolo, sembravano essere solo ricordi lontani. 

Durante la sua storia il Napoli ha visto nelle sue file giocatori dalle grandi doti che hanno regalato grandi emozioni a tutti gli appassionati e seguaci della squadra. 

Quanto si pensa ai calciatori che hanno fatto la storia di una squadra come il Napoli si pensa sempre agli attaccanti centrali, le prime punte, i centravanti. Quelli sempre in prima posizione, pronti all’attacco, in questo ruolo si ritrovano giocatori veloci ai quali si chiede solo di squarciare la rete, di regalare gol al lavoro della squadra. 

Ma una grande squadra è fatta di tanti grandi giocatori in tutte le posizioni di gioco, ecco perché vogliamo ricordarne qualcuno e portare alla memoria alcuni dei grandi giocatori che hanno contribuito a rendere indimenticabile la storia della società Calcio Napoli.

Luciano Castellini, portiere

Come abbiamo detto non solo chi la rete la gonfia con tiri decisi e di potenza ma anche chi la difende. 

Cominciamo con il ricordare Luciano Castellini che arriva al Napoli a 33 anni, quando sembra che i suoi migliori anni sportivi li avesse già regalati al Torino ma nella squadra partenopea Luciano vive una seconda giovinezza regalandole per 5 stagioni parate  e interventi indimenticabili. Un portiere da record assoluti d’imbattibilità sia al Torino che al Napoli dove nella stagione 1980-’81 rega il suo record di presenze con il minor numero di reti subite, record battuto solo 20 anni dopo da De Sanctis.

Il “giaguaro” così passato alla storia Castelli è tra i più grandi giocatori del calcio italiano.

Cavani Edinson, attaccante

Il Napoli ha avuto tra le sue file giocatori dall’ indiscusso spessore, come nel caso di questo giocatore. Tra prestito e riscatto è costato alla società 20 milioni. Cavani potrebbe essere definito “l’instancabile”, un atleta dai polmoni che non si esauriscono mai che gli permettono di fare il campo avanti e indietro, e di essere molto generoso durante passaggi e giocate. La sua forza sta nell’equilibrio tra una tecnica eccellente e la voglia pura di agonismo, caratteristiche che gli permettono di arrivare al gol comunque voglia. Il primo in maglia azzurra a raggiungere il record di 26 reti in un solo campionato. 

Dino Zoff, portiere

Una delle leggende mondiali per ruolo di portiere è passato anche dal San Paolo, prima di spiccare il volo verso una carriera che lo ha consacrato tra i grandi della storia del calcio internazionale, stiamo parlando di Dino Zoff.  

A Napoli Zoff arriva 25enne, grazie al presidente Ferlaino, per poi venderlo alla Juventus dopo 4 stagioni di grandi parate che facevano intravedere la sicurezza e la padronanza di chi è predestinato.  

Con le 190 presenze, durante i 4 anni al Napoli Dino gioca tutte le partite. Ad oggi è lui l’unico giocatore del Napoli ad aver vinto un trofeo con la Nazionale, titolare all’Europeo ’68.

Sallustro Attila , attaccante

Il Napoli nasce con personaggi come Sallustro. Attaccante della squadra partenopea nei primi anni: dal 1926 al 1937. Per la sua velocità che gli permetteva di arrivare al gol dribblando gli avversari già dalla metà campo è passato alla storia come “veltro”.

 Antonio Juliano, centrocampista

Considerato un Napoletano atipico ha militato nella squadra della sua città dal 1962 al 1978, collezionando la bellezza di 505 presenze in maglia azzurra. Concluse poi la sua carriera con la maglia del Bologna nella stagione 1978/79. 

Tornò a Napoli da dirigente, durante la sessione di calcio mercato del 1984 riuscì a portare l’argentino Diego Armando Maradona al Napoli. 

Ciro Ferrara, difensore

Cresciuto nelle giovanili del Napoli passato poi alla maglia azzurra giocando durante tutta l’era di Maradona. La sua storia l’ha costruita a Napoli, sua città natale, anche se la sua carriera lo ha portato poi a Torino dove con la Juventus ha raggiunto grandi vittorie.

Marek Hamšík, centrocampista

Parlando dei grandi giocatori del Napoli non si può non parlare di Marek, che detiene il record di presenze in maglia azzurra ben 520 con 121 gol. Ha militato tra le file azzurre per ben 12 stagioni, di cui sei da capitano. Durante gli anni a Napoli ha rifiutato offerte irrifiutabili pur di restare in maglia azzurra diventando uno dei giocatore più importanti e rappresentativi della storia del Napoli. 

Diego Armando Maradona, centrocampista 

Con la maglia azzurra numero 10 ha regalato al Napoli la gioia di essere la più grande. Diego arriva in città nell’estate del 1984 e ne diventa il trascinatore. Leder non solo di una squadra ma di un’intera città portata alla vittoria e alla rivincita, con la maglia azzurra el pibe de Oro ha vinto due scudetti, con 259 presenze e 115 reti, e una Coppa Uefa.

Ruud Krol, difensore

Da molti viene considerato, dopo maradona, il più forte giocatore del Napoli di tutti i tempi. Giocatore elegante e forte di testa, milita nel napoli dal 1980 al 1984 dove smentì tutti quelli che all’arrivo al Napoli consideravano la sua carriera già finita. 

Vinicio Luis De Menezes, attaccante

Un’icona per il Napoli prima da giocatore e poi da allenatore. Un giocatore dal fisico possente, alto e prestante, quando decideva di partire per raggiungere la porta nessuno riusciva a fermarlo. Alto, prestante, fisico da corazziere, era capace di tiri di una potenza mai vista. La sua cessione al Bologna fu scandalosa per i tifosi che  insorsero con cartelli su cui scrissero “Vendetevi l’anima ma non Vinicio”.